Quali documenti servono (DPCM 20 maggio 2024)
1. La dichiarazione sostitutiva dello stato di famiglia che requisiti deve avere?
Questo documento è ammesso solo in caso di acquisto con rottamazione di un veicolo intestato a un familiare convivente e va reso ai sensi dell’art. 46 del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000.
Nella dichiarazione bisogna precisare che lo stato di famiglia è composto, oltre che dal dichiarante, dalle seguenti persone, indicando per ognuna: nome e cognome, luogo e data di nascita e grado di parentela.
Sarà anche necessario attestare di essere consapevole delle sanzioni penali nel caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti falsi, richiamate dall’art. 76 del D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000.
Per consentire ai Concessionari/Venditori di effettuare idonei controlli, anche a campione, la Dichiarazione sostitutiva dovrà contenere l’autorizzazione a verificare i dati in essa contenuti da parte del soggetto ricevente, rivolgendosi alle Amministrazioni competenti.
Alla Dichiarazione va allegata copia di un documento di identità del dichiarante, in corso di validità.
2. Ci sono documenti nuovi da allegare in fase di prenotazione?
Sì, il DPCM 20 maggio 2024 prevede il caricamento delle seguenti dichiarazioni che dovranno essere sottoscritte contestualmente all’atto di acquisto:
- consenso informato dell’acquirente, per il requisito di mantenimento della proprietà per 12 mesi in caso di veicoli di categoria M1, M1 usati e Le acquistati da persone fisiche;
- dichiarazione di mantenimento della proprietà, per il requisito di mantenimento della proprietà per 24 mesi in caso di veicoli di categoria M1, Le, N1 e N2 acquistati da persone giuridiche;
- dichiarazione PMI, per l’acquisto di veicoli di categoria N1 e N2;
- dichiarazione trasporto in conto proprio o di terzi, per l’acquisto di veicoli di categoria N1 e N2;
- dichiarazione ISEE e nucleo familiare.
A questi documenti va allegata la copia di un documento di identità del dichiarante, in corso di validità. Per la dichiarazione ISEE è necessario presentare anche i documenti di identità e il codice fiscale di tutti i componenti del nucleo familiare in unico .pdf da inserire in piattaforma unitamente alla dichiarazione.
3. Come si compila la Dichiarazione di trasporto in proprio o conto terzi?
Dopo aver precisato la modalità in cui si svolge l’attività, occorre precisare quanto segue:
- In caso di trasporto in proprio con un veicolo dotato di una MTT > a 6 t, bisogna indicare il numero di licenza;
- In caso di trasporto conto terzi con un veicolo dotato di una MTT > a 1,5 t, bisogna indicare il numero di registrazione all’Albo e al Registro Elettronico Nazionale.
4. Quali sono i documenti in cui indicare l‘importo dell’Ecobonus? Va indicato con una dicitura precisa?
Il contributo deve essere indicato nell’atto di acquisto e nella fattura emessa dal concessionario/rivenditore.
In caso di leasing finanziario, l’importo dovrà essere riportato nel contratto e nella dichiarazione redatta dalla società di leasing.
Non è prevista una dicitura specifica, l’importante è che si faccia riferimento al contributo statale e alla normativa che lo regola: il DPCM 20 maggio 2024.
5. In caso di leasing finanziario, che tipo di documenti serve presentare?
Oltre al Contratto di leasing è necessario presentare la dichiarazione della società di leasing che indichi il veicolo concesso in locazione, l’ammontare del contributo Ecobonus, il veicolo consegnato per la rottamazione e il riferimento alla relativa fattura di acquisto.
Ai fini del completamento della prenotazione del contributo in piattaforma, è necessario trasmettere copia della fattura di acquisto in allegato alla suddetta dichiarazione.
6. In caso di acquisto in leasing, dove va indicato lo sconto del concessionario/rivenditore?
Questo sconto è previsto solo per i veicoli di categoria Le non elettrici e deve essere registrato nel contratto di leasing e nella dichiarazione emessa dalla società di leasing.
7. In caso di veicoli da rottamare, occorre allegare il certificato di proprietà relativo?
No, però in alternativa è possibile presentare il foglio complementare o l’estratto cronologico.
8. Come si certifica la cancellazione di un ciclomotore?
È sufficiente presentare il Certificato di cessazione della circolazione rilasciato dagli Uffici Periferici della Motorizzazione Civile o dai Centri Servizi Motorizzazione (C.S.M.) attivi presso le Agenzie di pratiche auto. L’attestazione deve essere rilasciata nei 15 giorni previsti per il perfezionamento della prenotazione.
9. In mancanza del certificato di proprietà in originale che attesta la cancellazione per demolizione, quale documento si deve fornire al costruttore/importatore?
In sostituzione, è possibile produrre il certificato di cessazione della circolazione rilasciato dagli Uffici Periferici della Motorizzazione Civile. Sarà cura del costruttore/importatore conservarlo per 5 anni secondo la normativa vigente.
10. Il certificato di cancellazione del veicolo rottamato deve essere caricato sulla piattaforma di prenotazione?
No, per prenotare il contributo occorre trasmettere copia della richiesta di cancellazione per demolizione allo sportello telematico dell’automobilista.
Per richiedere il rimborso del contributo erogato, il concessionario/rivenditore deve poi produrre al costruttore/importatore il certificato di cancellazione previsto dall’art. 6 comma 9 lett. b) del D.M. 20 marzo 2019 o il certificato di cessazione dalla circolazione (ex art. 10 bis del Decreto-legge 30 aprile 2019 n.34 - “Decreto crescita”), insieme a tutta la documentazione prevista dallo stesso articolo.
11. Quali documenti sostituisce Il Documento Unico di circolazione (DUC)?
Sostituisce la Carta di Circolazione e del Certificato di Proprietà, ai sensi del D.Lgs. n. 98/2017 e ss.mm.ii..
Rispetto al vecchio libretto è presente nell’ultimo riquadro in basso a destra la dicitura che indica il numero progressivo del PRA (Pubblico Registro Automobilistico).
12. Cos’è l’atto di acquisto?
È il contratto di compravendita/locazione finanziaria per l’acquisto del veicolo in cui deve essere indicato con chiarezza lo sconto praticato in ragione del contributo statale e, nel caso di rottamazione, il veicolo consegnato e destinato alla rottamazione.
13. Cos’è il documento di consegna?
È il documento che attesta l’avvenuta consegna del veicolo nuovo da parte del concessionario/rivenditore all’acquirente finale. Oltre ai dati del veicolo, deve indicare anche la data di consegna.
Domande frequenti
- Come ci si registra alla piattaforma (DPCM 20 maggio 2024)
- Contributo Retrofit (DPCM 20 maggio 2024)
- Contributi Taxi/NCC (DPCM 20 maggio 2024)
- Le novità introdotte (DPCM 20 maggio 2024)
- Contributi ISEE (DPCM 20 maggio 2024)
- Risorse stanziate e contributi (DPCM 20 maggio 2024)
- Come si chiede e si ottiene il contributo (DPCM 20 maggio 2024)
- Quali documenti servono (DPCM 20 maggio 2024)
- Chi ha diritto al contributo (DPCM 20 maggio 2024)
- Veicoli agevolati (DPCM 20 maggio 2024)
- DPCM 6 aprile 2022
- Modulistica
- FAQ 2021